5 - Multitronico


Irotron era riuscito ad impossessarsi del corpo di Yakox e camminando verso l’enorme vetrata del laboratorio, che dava sull’esterno disse: “E’ giunto il momento di cambiare le regole!”

A quanto pare aveva già iniziato a cambiarle, visto che era lui ora ad avere il controllo. Un entità indipendente, ma che sicuramente non poteva avere una lunga resistenza. Il corpo e soprattutto il cervello in cui si trovava, erano non esattamente compatibili col suo core di base. Andava fatto al più presto un upgrade.

Accedendo al database del Computer Centrale, attraverso le funzioni di Yakox, poteva facilmente trovare le informazioni principali che stava cercando. La cosa interessante è che Irotron poteva continuare a fingere di essere Yakox, nessuno poteva accorgersene, e lui poteva agire indisturbato.

“Memoria, sono Yakox. Inoltrare immediatamente il progetto del prototipo del cervello multitronico e del nuovo design corporeo Plarthiano, direttamente all’area produzione. Eseguire” fece Irotron sotto mentite spoglie.

“Comando non applicabile, progetto del cervello multitronico non ultimato”.

Irotron pensò che era il momento ti completare il lavoro del suo programmatore, in modo da apportare le dovute correzioni e modifiche, per raggiungere un risultato a dir poco notevole. E questa volta non doveva essere solamente un umanoide. Doveva rappresentare la “potenza” sotto tutti i suoi aspetti e presentarsi molto meno “grezzo e spartano” di quanto non fossero le attuali entità di Plarth Primo. Doveva essere qualcosa di più imponente, quasi divino.

Improvvisamente gli venne un’idea, che gli permise di ispirarsi ulteriormente per la sua nuova creazione: “Memoria, accedere al database dei modelli di entità, verificare l’esistenza dell’entità Master Costruttore”. Irotron stava cercando di trovare il modello più adatto per riprodurre il suo nuovo corpo. Voleva avesse la stazza di un Costruttore di livello Master e quindi una imponente stazza da poter governare su tutte le altre entità. Un po’ di spiegazioni a questo punto, sono doverose.

I Plarthiani Costruttori erano di due tipologie: gli Operativi, robot agili con la giusta riserva di energia e forza per poter sollevare e maneggiare qualsiasi tipo di materiale; infine vi erano i Master Costruttori, affidati al duro compito di reggere le strutture di interi edifici durante la loro creazione e dediti altresì alla loro demolizione. Erano in buona sostanza sia dei Costruttori che dei Demolitori.

La loro stazza era davvero impressionante. Si pensi che un Operativo aveva la corporatura di un umano adulto e fisicamente possente. Mentre un Master era circa 5 volte superiore sotto ogni aspetto. Quindi per fare un paragone numerico, un Operativo era 185cm.r. (centimetri regolari, unità di misura introdotta sin dall’inizio nel sistema Plarthiano, per incoraggiare la precisione assoluta nelle misurazioni) di altezza, mentre un Master era 900cm.r.. Possedeva un corpo umanoide, ma era dotato di 4 braccia, 2 agganciate dalla parte superiore del busto e 2 all’altezza del bacino.

La sua potenza era determinata in Gyamax (Gmx), ovvero l’unità di misura che determinava la forza di trazione di un robot costruttore. I Costruttori arrivavano fino a 350 Gmx (per usare un termine di confronto umano, si potrebbero paragonare alla forza di trazione prodotta da 100 camion da trasporto – TIR). Ma torniamo al laboratorio dove Irotron stata aspettando una risposta da Memoria che stava iniziando ad aggiornarlo sui dati richiesti:

“Esistono due tipi di Master Costruttore: quello usato fino a 20 cicli fa ed accantonato per problemi di sicurezza e quello attualmente in uso, versione riveduta e corretta del vecchio modello”

“Accedere ai dati del modello precedente e renderli disponibili sullo schermo principale” disse Irotron che scorgeva già la soluzione a tutti i problemi.

Modello Master Costruttore 01, ideato e costruito dagli Antichi. Ha prestato servizio su Plarth Primo per 198 cicli ed ha contribuito fattivamente alla creazione di tutti e quattro i Quadranti della città. Furono realizzate 147 unità, 78 delle quali rimasero fino al loro completo accantonamento”.

Irotron fissava lo schermo e gli schemi mentre ascoltava il racconto del Computer Centrale: “Memoria, visualizzare le motivazioni dell’accantonamento delle prime 69 unità”;

Memoria elaborò per qualche istante il dato: “Informazione non disponibile. Queste unità prestarono servizio su Plarth Primo e poi furono dismesse”; Irotron non riusciva a comprendere perché tanto mistero su delle semplice macchine da costruzione: “Memoria, dove si trovano tutte le unità accantonate ancora presenti su Plarth Primo ?” ed il Computer Centrale rispose quasi immediatamente: “145 su 147 unità sono state distrutte. Le rimanenti sono state conservate”.

Il mistero era sempre più fitto. Due unità di Costruttori di tipo Master 01 erano ancora presenti su Plarth Primo e tutte le altre furono distrutte. Ma da chi o perché non ci era dato a sapere.

“Memoria, visualizzare l’ubicazione di queste due entità. Eseguire” e Memoria mise sullo schermo la mappa della città con due puntini rossi lampeggianti nel Quadrante Blu: “Quindi sono nell’area dove vengono conservate le reliquie degli Antichi, ma al museo non ricordo di averle mai viste. Aspetta un attimo, se si osserva meglio la mappa si vede che non sono ad un livello positivo (sopra la superficie della città), ma sembrano essere molti metri sotto il livello Zero”.

Irotron osservò attentamente lo schema di ubicazione degli edifici, cercando di memorizzare ogni dettaglio e poi chiese aiuto: “Memoria, è possibile accedere ai livelli inferiori presenti nel Quadrante Blu ?”;

Negativo, accesso consentito solo agli Antichi. Attualmente le ubicazioni sotterranee non sono accessibili da nessun Plarthiano”. Irotron pensava che non avesse importanza al momento e si avviò verso l’uscita del Laboratorio, diretto verso la prima Stazione Vettori disponibile nelle vicinanze.

Una voce annunciò la partenza del mezzo che lo avrebbe condotto a destinazione “Vettore via Bianca in partenza entro 90 secondi. Tutte le entità prive di autorizzazione per il viaggio sono pregate di lasciare la pedana di partenza”.

In questo periodo dell’anno, i visitatori diretti al Quadrante Blu sono a migliaia e provengono da tutte le parti del pianeta. La maggior parte di loro, fa quello che potremo definire un pellegrinaggio, alla scoperta delle proprie origini e per vedere da vicino i luoghi e gli oggetti appartenuti agli Antichi. Memoria ha il suo bel da fare per gestire tutti i vettori e fare in modo che non vi siano ne incidenti ne ritardi. Grazie a questo Computer, tutta Plarth Primo ha sempre funzionato al massimo della sua efficienza.

Memoria è sicuramente considerato il più vecchio sistema senziente della città e fino ad oggi non ha mai avuto bisogno di revisioni o sistemazioni. I sistemi di auto-diagnosi, hanno sempre previsto e corretto ogni anomalia. Ma era chiaro, visto gli ultimi episodi accaduti, che una falla nella programmazione stava deteriorando il Computer Centrale. Era sicuramente giunto il momento di fare una revisione totale del programma. Qualcuno avrebbe dovuto accorgersi delle anomalie, anche perché era diventato più semplice scavalcare le sicurezze non primarie del sistema. In effetti qualcuno c’era. Un’entità che, da qualche tempo, manteneva l’area di produzione in perfetta efficienza. Il suo nome era Signal e lavorava come Costruttore assieme al suo b-nario Langis.

Creato esattamente 19 cicli or sono, Signal era considerato un esperto di costruzione e riparazione Plarthiana. Ogni entità del suo settore faceva riferimento a lui per qualsiasi tipo di evenienza.

Signal aveva percepito da qualche mese delle latenze nelle reazioni di Memoria. Quando richiamava gli schemi di costruzione, accadeva di visualizzare sullo schermo delle mappe di Plarth Primo. Qualche volta Memoria travisava le richieste, ma si è sempre puntato il dito contro il discorso che tutto facesse parte di un ciclo di diagnosi e risoluzione delle problematiche. Gli errori erano talmente casuali e sporadici, che sembrava proprio venissero risolti col tempo durante una normale diagnostica automatizzata. Ma così non era.

Signal si era allarmato per questo fatto che, pur sembrando insignificante, gli causava alcuni disagi durante il normale svolgimento delle sue attività. Così scelse di fare una segnalazione tramite il sistema di gestione guasti della città. Ogni terminale poteva averne accesso ed ogni Plarthiano poteva farne uso per gestire eventuali anomalie rilevate nei sistemi.

Memoria, sono Signal, necessito di aprire una segnalazione anomalia per il Quadrante Rosso. I Costruttori non sono soddisfatti del tuo operato. Si ritiene che vengano fatti grossolani errori di risposta. Riporto l’esempio di ieri alla sesta ora del mattino: richiesto schema di costruzione edificio, ricevuto schema di una rete stradale. Chiedo una verifica immediata di livello 3 del sistema”.

Esistevano 3 livelli di diagnostica dei sistemi:
- Livello 1: permette una rapida verifica del funzionamento dell’hardware;
- Livello 2: consente una verifica dell’hardware ed un rapido controllo del software principale;
- Livello 3: esegue una completa ed approfondita scansione di tutti i sistemi.

Tempo richiesto per questo tipo di operazione: 45 minuti” disse Memoria senza pensarci un solo istante: “Eseguire e fornire resoconto del tempo mancante ogni 15 minuti”. Il count-down doveva servire a Signal per stabilire i tempi di organizzazione e lavorazione del suo settore ed evitare tempi morti. E’ così che un sistema funziona in maniera efficiente. E’ così che una società come quella Plarthiana, riesce a vivere da secoli rimanendo al massimo dello splendore.

---

Irotron era quasi giunto a destinazione e stava pensando come fare per trovare la via per i sotterranei. Chissà quali altre cose avrebbe trovato laggiù, proprio non riusciva ad immaginarselo. Ma tutto dava da pensare che i due Master Costruttori non sarebbero stati l’unica sorpresa di quel viaggio.

E mentre fuori dal Vettore si riusciva a vedere il paesaggio scorrere, il pensiero di Irotron era fisso sulla sua missione. Aveva già previsto come aggiornare il sistema dei vecchi Master Costruttori e come installare un nuovo cervello multitronico: “Memoria, sono Yakox, visualizzare sul mio terminale portatile lo schema del cervello multitronico. Eseguire” e fissò per tutto il tempo del viaggio quegli schemi che inizialmente sembravano contorti e privi di senso. Poi realizzò come risolvere il repentino rimbalzo del segnale tra le sinapsi del cervello, problematica che aveva afflitto fin dall’inizio Yakox e che rendeva inaffidabile il progetto.

“Memoria, modificare lo schema, settore 51, coordinate 13 per 447. Convogliare l’intera derivazione dati attraverso il flusso primario dell’energia. Confermi che in questo modo i multitroni riescono a reincanalarsi nel ciclo di feedback principale senza dispersione ?” e Memoria risposte immediatamente: “Modifica eseguita, flusso multitronico regolare. Ciclo di feedback regolare e stabile. Cervello multitronico funzionante”.

“Eccellente!” fece Irotron sfregandosi le mani in un atteggiamento tipicamente umano: “ Inoltrare immediatamente l’intero progetto direttamente all’area produzione. Eseguire”.

E Memoria obbedì avvisando Irotron che il nuovo prototipo sarebbe stato prelevabile dal laboratorio alla sedicesima ora del giorno stesso. Aveva dunque circa due ore per poter trovare il corpo su cui impiantare il nuovo cervello, nel quale sarebbe stato installato il nuovo programma Gene-Sys che stava già, in qualche modo funzionando, nella mente del povero Yakox.

Irotron scese dal vettore nel Quadrante Blu e si diresse verso la porta principale del reliquiario ove presumeva di trovare un varco per poter accedere ai sotterranei. Consultava continuamente la mappa ed i puntini che indicavano l’ubicazione dei due Master Costruttori. Proseguendo per le stanze ed i corridoi dell’edificio, ad un certo punto si bloccò, proprio sopra uno di essi. Irotron, si trovava esattamente ad 1 kilometro e mezzo sopra uno dei due robot giganti. Si guardò attorno e vide che la stanza in cui era, la “Camera della Coscienza”, aveva il pavimento suddiviso in piccoli quadrati, come fossero piastrelle o decorazioni, ma non sembravano perfettamente allineati tra loro. Pensò che questo dovesse avere qualcosa a che fare con la sua missione, e si mise a cercare:

“Sono sicuro che c’è una specie di codice o suono o movimento che fa scattare il meccanismo. Memoria, riesci a rilevare niente che mi possa aiutare a decifrare questo mistero ? Sto cercando di capire come aprire una specie di botola o varco per entrare nella stanza che si trova esattamente sotto di me” e Memoria disse semplicemente: “Ti trovi nella Camera della Coscienza, cosa ti dice il tuo cuore ?”

Irotron era alquanto perplesso della risposta di Memoria, sapeva benissimo che i Plarthiani non avevano un cuore, ma solamente una micro pompa osmotica che lo imitava alla perfezione. Ma ad ogni modo non era un cuore vero: “Memoria hai detto cuore, sicuro di quello che stai dicendo ?” e Memoria risposte: “Gli Antichi erano soliti dire che nostro cuore e la nostra coscienza sono al centro delle nostre esistenze”.

Era acclarato che Memoria avesse qualche problema ultimamente, ma questa frase fece muovere rapidamente verso il centro della stanza Irotron, il quale scorse una piccola fessura con all’interno un microscopico pulsante, attivabile solo con un particolare metodo. Era un pulsante a trasferimento, un’idea degli Antichi per mantenere al sicuro tutti i loro misteri. Irotron, nel corpo di Yakox, usò il cavo di connessione ottica, collegandolo dal braccio alla fessura ed iniziò a trasferire una minima quantità della sua energia vitale al pulsante. Qualche istante dopo il pavimento iniziò a dividersi ed aprirsi, tutti i quadrati si disposero in un ordine stabilito, in modo da sembrare tutte scale. Il risultato era un’immensa gradinata che dava verso il basso. Tutte le luci sotterranee si accesero, lasciando intravedere sul fondo, un oggetto metallico. Era sicuramente il Master Costruttore che stava cercando e Irotron si avviò verso di esso scendendo rapidamente in quell’enorme buco in mezzo alla stanza della Coscienza.

---

Signal era al suo posto di lavoro nel Quadrante Rosso e stava ultimando la richiesta di costruzione del prototipo di cervello multitronico arrivata dal “falso Yacox”, quando Memoria gli comunicò i risultati della diagnosi: “Scansione dei sistemi di livello 3 completata. Rilevato bug core al giunto 74, sottosezione del livello mnemonico 21. Il bug può essere risolto con la sostituzione delle bio-sacche danneggiate”.

Signal guardò fisso verso il terminale. Quel tipo di problema non si era mai verificato prima e certamente non avevano bio-sacche di riserva da sostituire, non furono mai previste.

La situazione era più grave del previsto.

Commenti